BIOGRAFIA

robertoformignaniNato a Ferrara nel 1960 si avvicina alla chitarra all’età di 12 anni come autodidatta studiando sui dischi dei Led Zeppelin, Deep Purple, Jimi Hendrix, Cream, Ten Years After, Allman Brothers Band e volgendo contemporaneamente particolare attenzione all’area West-Coast americana.

Approfondite ricerche sui brani suonati dai miti del rock Io portano ben presto a scoprire il blues e tutto ciò che gli sta attorno ; comincia così lo studio della chitarra blues, country, flatpicking,fingerpicking e slide ; nel 1980 fonda The Mannish Blues Band, gruppo con il quale partecipa a importanti trasmissioni radiofoniche (RAI, VIA ASIAGO TENDA) e televisive (QUELLI DELLA NOTTE con Renzo Arbore), che g]i portano una certa notorietà e quindi a suonare in tutta Italia partecipando ai più importanti avvenimenti blues: PISTOIA BLUES nel 1985 con B.B.KING, ROBERTO CIOTTI E TOLO MARTON, MARANELLO BLUES, AVENTINO BLUES FESTIVAL nel 1985 e nel 1986 , MILANO BLUES con la BLUES BAND di PAUL JONES e DAVE KELLY nel 1988. La prima apparizione importante risale al 1982 ad Imola Blues come spalla della mitica formazione di ultra sessantenni “MlSSISSIPPI DELTA BLUES BAND”.

A nome Mannish Blues Band sono stati pubblicati due demo in cassetta ; il primo nel 1982 promozionale e l’album nel 1990 dal titolo “M.B.B. ’87-’90” (MUSICANDO). Nel 1989 inizia a insegnare chitarra blues-rock-country-rockabilly alla scuola di musica moderna di Ferrara dove diventa socio fondatore de!l’ Associazione Musicisti.
Con Lele Barbieri e Brumo Corticelli, altri due insegnanti rispettivamente di batteria e basso costituisce un trio blues- fusion con il nome di “THE FAX”, con il quale dopo decine di serate live nel ’91 stampa il suo primo disco in vinile : THE FAX AUTHORIZED BOOTLEG (MUSICANDO).In questo periodo ha l’occasione di suonare con HAJI AHKBA , trombettista di James Brown e accompagna in alcune serate acustiche l’armonicista cantante Andy J. Forest.

Nel 1993 fonda con Antonio D’Adamo all’armonica, Bruno Corticelli al basso e Lele Barbieri alla batteria il gruppo country-blues-swing “THE BLUESMEN”, con il quale nel ’96 incide il CD “INTREPIDO BLUES” che viene recensito ottimamente dalle riviste nazionali del settore. Partecipa così a importanti manifestazioni come il ROOTS FESTIVAL, con TOM RUSSEL , PETER CASE e DAVE ALVIN dei BLASTERS, che gli fa grandi elogi ; suona con WILLIE MURPHY già chitarrista dei JEFFERSON AIRPLANE, VAN MORRISON, JOAN BAEZ e JAMES TAYLOR.

Alla rassegna “FERRARA SOTTO LE STELLE” del 97, apre il concerto con “THE BLUESMEN” alla band di HIRAM BULLOCK (chitarrista di MILES DAVIS, STfNG, e produttore di MIKE STERN) con il quale partecipa ad una indimenticabile jam session di fine serata. Parallelamente porta avanti un progetto acustico dal nome “DOUBLE NECK” proponendo un repertorio strumentale composto quasi esclusivamente di brani originali. Con questa duo ( prima con Riccardo Manzoli, poi con Lorenzo Pieragnoli) partecipa al ROVIGO BLUES FESTIVAL (PER LE STRADE DEL BLUES) nel 1995 e 1996 e a1 TOTEM di Vicenza a “SIX STRINGS” un’importante rappresentazione chitarristica. In questo periodo è dimostratore della ditta NATlONAL come chitarrista di chitarre slide resofoniche. All’inizio del ’97 fonda un trio a suo nome con DOMENICO LO PARCO al basso (Ron, Graziani, Dalla, Mingardi) e DANIELE TEDESCHI alla batteria (Vasco Rossi). Il repertorio è di country-rock-rockabilly,funky. Dall’estate 99 suona in duo acustico con Andy J.Forest e dalla primavera 2000 con Alan King.

Con “The Bluesmen” partecipa a Rovigo Blues festival 2001 e nel 2002 stampa per il comune di Ferrara -Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali,il CD “The Bluesmen”, che contiene 11 brani di cui 9 composti dal medesimo.
Nel 2001 e 2003 ha l’onore di aprire il concerto con The Bluesmen ai mitici NINE BELOWE ZERO e nella primavera del 2003 al grande chitarrista dei Jefferson Airplane e Hot Tuna JORMA KAUKONEN.
Dal maggio 2000 è presidente dell’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna.

 

PERCORSO DIDATTICO

Lo studio della chitarra viene preso fin dai primi rudimenti, con l’analisi degli accordi, la loro formazione sia a triade che in modo più complesso, sviluppandone la diteggiatura sull’estensione della tastiera e analizzandone le varie armonizzazioni.
Ai fini dell’improvvisazione nei vari generi di indirizzo ( Blues, Rock, Country, Rockabilly ), vengono prese in esame le scale pentatoniche maggiori, minori, con le alterazioni delle blue notes sia in verticale che in esteso ; scale maggiori,minori naturali, armoniche, melodiche sia in verticale che in esteso e il loro interfacciarsi con gli arpeggi, l’uso delle scale-arpeggi diminuiti nei vari stili .
Particolare attenzione viene posta sull’impostazione della mano destra, sull’uso del plettro e quindi la pennata alternata, consecutiva e doppia, lo sweep picking, gli arpeggi sia a tre corde che in esteso, che vedono l’applicazione nei sopra elencati stili musicali; l’uso del plettro-dita ( modo ibrido) nel Country e Rockabilly, con l’accompagnamento del basso alternato( Merle Travis), walking bass e i vari roll di Banjo riportati sulla chitarra con lo studio degli accordi aperti (a corde libere).
Non meno importanza viene data all’impostazione della mano sinistra per gli accordi ( Hendrix Style ), bending, vibrati, bending sugli accordi, pedal steel style, ecc.
Gli esercizi e gli studi vengono sempre applicati, sia durante le lezioni che a casa, su basi musicali inerenti lo stile preso in esame.
Non meno interessante rispetto lo studio della chitarra tradizionale, è l’uso del Bottle Neck ( Slide Guitar ), che viene intrapreso in maniera facoltativa dall’allievo, a seconda della sua propensione per lo stile; in questo modo si ha la possibilità di analizzare le varie accordature aperte e i vari stili a cui si rifà questa tecnica chitarristica, vedendone l’applicazione anche su generi musicali più moderni.
Tutto il materiale studiato viene sempre accompagnato da una attenta guida all’ascolto, per fornire all’allievo, oltre che una buona tecnica di esecuzione, anche un buon grado di cultura musicale inerente ai vari generi presi in esame; suonare è come parlare: se non c’è cultura si fanno discorsi poco interessanti!