BIOGRAFIA
Tolga è nato ad Istanbul nel 1977, ma cresciuto su una piccola isola nel nord dell’Olanda. All’età di otto anni scoprì la vecchia chitarra da Flamenco di suo padre e provò a suonarla; il padre, figlio di un famoso violinista olandese, lo portò in una scuola di musica con il desiderio che imparasse esclusivamente musica classica.
Dopo qualche anno Tolga comprò una chitarra elettrica e cominciò a suonare nei locali con le band rock del posto.
A diciotto anni si trasferì ad Amsterdam dove scoprì il Jazz e poco dopo il Jazz Manouche. Studiò questo stile soprattutto a casa, ascoltando i dischi di Django Reinhardt, e frequentando i campi zingari, dove suonò e imparò da musicisti come Bireli Lagrene, Jimmy Rosenberg e Fapy Lafertin.
Il suo primo CD ‘Bohemia’ (1999), riscosse un buon successo, tanto che in seguito venne invitato a numerosi festival in Olanda e all’estero. Tra quelli più importanti vi sono: Il Montreux Jazzfestival (Svizzera), Int. Jazzfestival Terrassa (Spagna), Pori International jazz Festival (Finlandia).
Ha collaborato con musicisti come Robin Nolan e il Rosenberg Trio. Ha registrato sette dischi come bandleader e suonato a numerosi concerti per radio e televisione.
Le sue composizioni sono state usate per film, programmi televisivi e documentari in tutto il mondo.
PRESS
‘Tolga mostra una fantasia sempre rinnovata, con poesia fresca e uno swing favoloso. Point Of View è uno dei migliori album swing manouche degli ultimi cinque anni ‘. Serge Warin, Canal Blue
‘Tolga ha un grande talento, il suo fraseggio puro insieme al bellissimo timbro è una gioia da ascoltare. Il suo trio rinnova il genere con uno stile dinamico personale.’ Francis Couvreux, Etudes Tsiganes
‘Tolga è un musicista che combina uno stile unico e coinvolgente con una padronanza tecnica fuori dal comune. La sua musica è straordinaria e tuttavia riesce a rimanere pura e limpida.’ Turkish Daily News
PERCORSO DIDATTICO
Il corso è inteso per chitarristi che hanno già imparato le tecniche di base dello strumento, anche in uno stile diverso. Non è necessario saper leggere le partiture musicali. Gli allievi vengono divisi in base al loro livello in piccoli gruppi, nei quali ci sarà spazio per il suonare insieme ma anche per lo sviluppo individuale.
Alcuni dei elementi trattati:
Tecnica della chitarra manouche; fondamentale per ottenere il suono caratteristico.
I vari ritmi, ma soprattutto lo swing o ‘Pompe Manouche’
Accordi e progressioni armoniche tramite gli standards manouche più importanti.
Approccio all’improvvisazione: scale, arpeggi, frasi famose e il loro legame con l’armonia.