locandina project-bCorso Complementare

Barbershop

Docente: Michele Semenza

Il Barbershop è uno stile di canto a cappella, quindi senza accompagnamento, nato e cresciuto nel secolo scorso negli USA.

Il corso offrirà la possibilità di conoscere e praticare il barbershop in quartetto e in coro.

Il corso è rivolto principalmente agli studenti di canto, ma chiunque dotato di buona intonazione può partecipare.

La formazione tipica barbershop è il quartetto maschile (basso, baritono, tenorex2), ma il corso è aperto a studenti di tutti i generi, e a seconda delle persone interessate e frequentanti si potranno strutturare anche quartetti femminili e/o misti, e naturalmente il coro con tutti i partecipanti.

Le lezioni avranno una durata indicativa di 2 ore, tutti i mercoledì dalle 20.30 alle 22.30.

Nelle prime lezioni si svilupperà la vocalità e l’affiatamento fra le varie voci, affrontando il repertorio standard di base (polecat songs), per poi provare a cimentarsi con alcuni arrangiamenti più moderni e complessi.

Il corso è il primo e unico attivato in Italia.

Il corso è gratuito. Consigliata ma non obbligatoria l’iscrizione per il 2018 alla Associazione Italiana per i cantanti barbershop.

Alcuni filmati di esempio:

Grande coro – Halleluja

https://www.youtube.com/watch?v=Tmumt43zHPM

Quartetto maschile canta uno standard barbershop

https://www.youtube.com/watch?v=Eplkig9IiiQ

Doppio quartetto maschile canta un classico Disney

https://www.youtube.com/watch?v=qIr4VKi5CQ4

Quartetto femminile

https://www.youtube.com/watch?v=6ZCvZY6oxFc

Altro grande coro

https://www.youtube.com/watch?v=M2J7HwEHesM

Michele Semenza:

Informatico e musicista autodidatta, dopo avere suonato per 15 anni con alcuni dei gruppi rock protagonisti della scena musicale ferrarese, torna alla passione adolescenziale del canto corale. Canta stabilmente e collabora con le più affermate realtà corali ferraresi; da tre anni dirige il Coro del CAI di Ferrara.

Nel 2009 si innamora delle armonie e dello stile interpretativo dei quartetti americani e propone a 3 dei suoi colleghi cantanti di costituire il primo quartetto barbershop italiano.

Una fitta corrispondenza con i “fratelli maggiori” oltreoceano gli procura i primi preziosi arrangiamenti, e da allora continua a ricercare nuovo materiale, spesso non pubblicato, e fornito direttamente dagli arrangiatori.

Nel settembre 2016 riunisce alcuni nuovi quartetti emergenti in Italia e fonda la Barbershop Association For Formations of Italy, associazione appartenente al World Harmony Council, l’ente mondiale che riunisce le associazioni nazionali di cantanti Barbershop.

Cos’è il Barbershop:

Il Barbershop è uno stile di musica a cappella, quindi eseguita senza accompagnamento, caratterizzata da accordi consonanti a quattro voci per ogni nota della melodia.

Ognuna delle voci ha un ruolo definito: il Lead canta la melodia, il Tenor armonizza sopra la melodia, il Bass canta le note più basse dell’armonia, e il Baritone completa l’accordo, normalmente sotto il Lead.

Esistono gruppi barbershop femminili e grandi cori barbershop con più di cento elementi, ma la formazione tipica è il quartetto maschile.

L’origine del nome è tradizionalmente associata ai negozi da barbiere, dove gli uomini in attesa del proprio turno improvvisavano l’accompagnamento di melodie in voga al momento.

Salvo rare eccezioni il repertorio barbershop è appunto costituito da brani per lo più celebri o largamente conosciuti: assume quindi grande importanza la figura dell’arrangiatore, che è capace di sfruttare e fare emergere le particolarità di questo stile, partendo da materiale ben noto a chi canta e a chi ascolta. I brani sono quindi spesso molto brevi, anche perché di una canzone di solito si ricorda solo il ritornello o la prima strofa.

Una armonizzazione barbershop ha quasi sempre un’introduzione che può anche contenere un testo aggiuntivo ed è caratterizzata usualmente da un ritmo più libero, e da un finale, o TAG, in cui l’arrangiatore chiude il brano con costruzioni armoniche di particolare effetto.

Durante l’esecuzione è frequente l’uso di ritenuti o di ad libitum, per esaltare alcuni accordi o passaggi interessanti, assume quindi grande importanza l’affiatamento e l’intesa fra le varie voci.

 

scarica la locandina stampabile